Attualmente un architetto si trova a vivere in un mondo in cui dominano diversi scenari. Deve scontrarsi con la società, le richieste del mercato, la politica e l’ambiente. Elementi che deve tener conto per la realizzazione di un qualsiasi progetto. Grazie però allo sviluppo informatico con l’avvento dei computer e di internet, si forma quello che può essere definito uno “scenario digitale” attraverso il quale potrà rispondere più facilmente e con grande vantaggi alle diverse richieste che riceverà.
Come dice Natalino Bonazza sarebbe meglio definirlo “ambiente digitale” poiché invita ad entrare, a partecipare, non a vivere passivamente, ma ad essere attori, in questo caso, nel mondo digitale. Il mondo di internet gode di miliardi di visitatori ogni giorno e altrettante sono le informazioni che possono arrivare a confondere, ma se ben utilizzate, essere una grande risorsa. Proprio l’architetto e non solo, è una di quelle figure che può trarre grande vantaggio dal mondo del web.
Uno di questi vantaggi è proprio la collaborazione e i rapporti che si possono creare a distanza tra studi di architettura, ingegneri, costruttori e aziende internazionali. Attraverso la rete, infatti si possono formare delle startup, cioè delle piattaforme collaborative tra diversi professionisti di ogni settore, per arrivare a rivoluzionare il mondo delle costruzioni, come ad esempio “Green Prefab” fondata da Furio Barzon.
Attraverso un master model, pubblicato in rete in una di queste piatteforme, a cui esperti posso attingere, correggere e modificare, si ha uno scambio di conoscenze e informazioni utili a migliorare qualsiasi progetto attraverso collaborazioni anche internazionali, che possono durare per tutta la vita come per un solo progetto, arricchendo comunque il bagaglio delle nostre esperienze.
Il futuro di un architetto, come di ogni altro professionista, sarà legato principalmente al mondo di internet, per potersi confrontare con una miriade di scenari possibili e progetti, attraverso i quali approfondire le proprie conoscenze e creare nuove collaborazioni.
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