lunedì 28 marzo 2011

GIANMARCO IPPINO 268969

Gli storici attribuiscono l'origine della civiltà con la comparsa della scrittura, un codice di comunicazione definito, che permette a chi lo conosce di mettersi in relazione fra di loro.

Ma se prendiamo più codici differenti e li utilizziamo contemporaneamente in un unico nuovo linguaggio? Questo è il computer, che ci permette attraverso appositi programmi di allargare le nostre capacità creative, potendo dar vita a nuove forme, suoni, immagini e mettendo tutto questo a disposizione di chiunque attraverso il web, una gigantesca rete di contatti e informazioni di ogni tipo in continua crescita dove le possibilità di interagire e attingere informazioni sono quasi infinite. La possibilità di essere in contatto con il mondo intero, e in tempo reale, ci mette in qualità di singoli individui in una nuova posizione dove gli orizzonti sono enormemente dilatati e dove risulto come "uno dei tanti". La legge fondamentale di questo sistema multilingue e multisensoriale è l'interesse, che determina dove le relazioni e i contatti si sviluppano e dove di conseguenza si da vita a nuove idee e progetti che a loro volta vengono messe a disposizione. Come in un seminario quindi si crea uno scambio veloce di informazioni estremamente intrecciato e variegato che fa si che il sapere del singolo individuo possa essere utile agli altri "utenti" e che permette di porsi come autori, soggetti attivi e propositivi. Nascono così le community, i forum, i social network sostenuti dalla curiosità della gente.

Ma il mondo digitale è anche e soprattutto un mercato e un luogo di lavoro data la facilità e la velocità di reperire informazioni più o meno verificabili.

Un esempio di come questa tecnologia può essere sfruttata ce lo da Furio Barzon, fondatore della società Collaboratorio e del progetto Green Prefab. La community creata dall'architetto Barzon comprende oltre 300 aziende e circa 18000 tra progettisti, ingegneri, costruttori, software house in una piattaforma collaborativa virtuale creando un nuovo modo di lavorare in un luogo di aggiornamento ed esposizioni continue. Barzon punta su un rinnovo del mondo delle costruzioni dove i programmi di disegno CAD e Internet sono le "rivoluzioni" in atto. Possiamo dar vita a quello che chiamiamo Master Model, un modello estremamente più complesso del disegno a matita dove possiamo trasferire tecnologie, prodotti, materiali e processi dal settore industriale a quello edilizio arricchendo il modello e potendo prevedere aspetti economici, prestazioni e strutturali.

L'obbiettivo è ottenere un catalogo digitale interscambiabile già nei formati digitali corretti e pronti all'uso, sintetizzando il raccordo tra cliente, progettista, fornitore e costruttore e incentivando le tecnologie Green, oggi sempre più richieste.

Potenzialmente ci troviamo di fronte a une vera e propria rivoluzione culturale che cambierà il nostro modo di lavorare e interagire dilatando esponenzialmente le nostre opportunità.

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