sabato 26 marzo 2011

Fiorella Modolo 271311

Da qualche tempo nel mondo dell'Architettura una sola parola sembra farla da padrona: “crisi”. La domanda di costruzioni si riduce drasticamente, le industrie tagliano le spese, la disoccupazione riappare più forte che mai. Il mercato si è innegabilmente ridotto e questo crollo, stimato intorno al 30% negli ultimi 2 anni, sembra non volersi arrestare. Quali sono quindi, con queste premesse, gli scenari che si aprono nel mondo dell'Architettura?

Due sono i termini chiave verso un miglioramento del settore: digitalizzazione ed eco compatibilità.


La crisi è dovuta alla diminuzione della domanda, ma anche alla natura dei meccanismi che governano il settore edile, i quali non hanno la rapidità necessaria per far fronte ai tempi magri, come dichiara il Presidente di Federcostruzioni, Paolo Buzzetti. La risposta per contrastare la lentezza, dovuta in molti casi all'eterogeneità dei meccanismi produttivi, sembra stare in una digitalizzazione dei sistemi e nell'uso efficace di Internet.

Lo studio e la progettazione di edifici risulta più rapida e completa grazie alla diffusione di programmi che non solo permettono la gestione di forme geometriche e dimensioni in maniera precisa, ma anche di controllare aspetti meno immediati come i materiali da usare, i particolari esecutivi, il posizionamento degli impianti ecc. Questa rivoluzione è cominciata grazie alla diffusione dei sistemi CAD, in grado di fornire modelli che combinano disegno geometrico puro ed informazioni tecniche sulle costruzioni da realizzare: i cosiddetti BIM. Alla luce di questi progressi tecnologici, si può capire come questo nuovo approccio al progetto possa considerarsi una delle vie per uscire dalla crisi: la digitalizzazione permette di semplificare processi che un tempo avrebbero richiesto tempi molto più lunghi.

Per poter farsi strada nell'ambito professionale in tempo di crisi è necessario capire dove verte il futuro e avere confidenza nei nuovi mezzi che si propongono. La rivoluzione digitale non passa soltanto attraverso il BIM, ma anche attraverso Internet, il quale offre illimitate possibilità a colui che ne concepisce il potenziale anche nel mondo dell'Architettura.

La Rete non è più uno strumento puramente tecnico per poter ottenere informazioni in tempo rapido, essa è il mezzo principale di condivisione e di apertura a nuovi mercati. Se fino a pochi anni fa sarebbe sembrato impensabile per molti architetti cercare collaborazioni estere, ora tutto è molto più semplice e, conoscendo le giuste piattaforme, si è in grado di diffondere le proprie idee pressoché ovunque, ricordando che una buona dose di intraprendenza è sempre necessaria.

Oltre alle nuove frontiere digitali, nell'ambito dell'edilizia si deve sempre più tener conto di un altro aspetto: l'eco compatibilità. Le nuove generazioni di architetti dovranno avere una particolare attenzione per l'ambiente, vista la crescente consapevolezza sull'effetto serra e le sue possibili conseguenze.

Il settore dell'architettura cosiddetta “verde” è già in moto, con una crescita del 5,24% annuo, i costi di realizzazione sono però ancora molto alti, e vanno resi più accessibili visto che una limitazione degli sprechi nel costruire è necessaria. Oltre all'eco sostenibilità delle abitazioni, si deve tener presente anche la costante crescita della popolazione mondiale, la quale si concentra sempre più nelle aree urbane. Una delle sfide che si presenteranno ai costruttori sarà quella di fornire in maniera rapida alloggi confortevoli ad un gran numero di persone, ma soprattutto studiati per un risparmio energetico e un uso ponderato dei materiali.

Tutti questi differenti elementi, di cui si dovrà sempre più tener conto nel futuro dell'Architettura, sono già stati messi in pratica da Furio Barzon nel suo progetto: Green Prefab. Con questa piattaforma collaborativa si vuole andare oltre le visioni anacronistiche applicate nel mondo delle costruzioni al giorno d'oggi, per fornire mezzi di progettazione veloci ed efficaci. Tale network si basa sulla condivisione di elementi costruttivi in 3D, presi dalle aziende costruttrici affiliate, che possono essere scaricati gratuitamente e usati da tutti, essendo compatibili con i principali programmi di progettazione per l'architettura e l'ingegneria. La volontà è quella di creare un collegamento efficiente tra tutti i processi che contribuiscono a realizzare un edificio, per limitare costi, sprechi e burocrazia. Nonostante questo progetto abbia già trovato i primi ostacoli nel mercato nazionale, esso ha anche riscontrato i primi successi internazionali in Cina.

Da questo esempio si può quindi capire come non sia vero che nel mondo dell'Architettura non ci siano più sbocchi o possibilità, l'importante è sapere dove guardare ed indirizzare i propri sforzi. Le chiavi per avere nuove possibilità stanno sempre più nel saper controllare le nuove tecnologie, con un occhio di riguardo naturalmente all'ambiente. L'ingrediente fondamentale resta però l'intraprendenza, che ha aiutato e sempre aiuterà coloro che la sapranno sfruttare, nonostante le ristrettezze di mercato.

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