sabato 26 marzo 2011

Roberta Vizzotto 271368

Se ancora pochi anni fa quel che principalmente si richiedeva a un architetto professionista erano edifici che rispondessero a esigenze di tipo funzionale e di una ricercata bellezza estetica, al giorno d’oggi sull’orizzonte di questa professione è diventato fondamentale il tema dell’ambiente. E’, infatti, un dato ormai risaputo che l'edilizia utilizza circa il 40% dell'energia e delle materie prime e produce il 25% dei rifiuti a livello nazionale, provocando un enorme impatto negativo sull’ambiente. Allo scopo di promuovere e diffondere lo sviluppo sostenibile sono state decretate numerose normative volte ad arginare il problema dell’inquinamento e a ridurre il consumo energetico. La più importante è la LEED ( Leadership in Energy and Environmental Design) una certificazione volontaria che promuove un approccio orientato alla sostenibilità, sviluppata dalla Green Building Council , ente americano impegnato nella diffusione dei principi per la salvaguardia dell’ambiente. Gli edifici con certificazione LEED devono essere in grado di garantire un risparmio delle risorse energetiche e idriche, una riduzione delle emissioni di CO2 a partire da un miglioramento della qualità ecologica dei materiali e delle risorse impiegate. Un’ importante novità nel campo dell’architettura sostenibile sono le ”case passive” ovvero edifici in grado di mantenere un ambiente interno climaticamente confortevole durante tutto l'anno senza ricorrere a sistemi attivi di riscaldamento o condizionamento e, quindi, capaci di garantire un elevato risparmio energetico.

Decisamente all’avanguardia in questa coscienza “verde” è Green Prefab , una piattaforma informatica basata sulla collaborazione tra professionisti quali architetti, ingegneri, produttori di elementi prefabbricati, imprenditori uniti nell’ottenere edifici rispettosi dell’ambiente, grazie alle tecnologie e i materiali adottati, rapidi ed economici da realizzare. Green Prefab riassume in sé le aspettative future del lavoro dell’architetto: l’impegno dovrà essere sempre più rivolto verso il rispetto dell’ambiente in modo da ottenere un edificio quanto più “passivo” ed ecosostenibile, tramite la collaborazione con altri professionisti, attraverso l’uso di software informatici avanzati, all’impiego di elementi prefabbricati, e quindi più economici, ed ottimizzando l’efficienza energetica della costruzione.

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