domenica 27 marzo 2011

Gianmarco Visentin 271298

Web, spam, hacker, peer2peer, torrent, ram, hard-disk, si potrebbe continuare all’infinito. Questi sono solo alcuni termini delle migliaia presenti nel mondo dell’ informatica. I guru dell’informatica Steve Jobs e Bill Gates, fondatori rispettivamente di Apple e Microsoft, sono ad oggi i maggiori produttori si sistemi operativi nel mondo. Dai primi modelli come il commodore 64 si sono fatti passi da giganti; basti pensare a quello che oggi è possibile fare grazie al web rimanendo comodamente seduti sul divano di casa propria.
Del web 2.0 ha parlato Natalino Bonazza, nel corso di un intervento durante una lezione di informatica digitale, dove ha spiegato le novità, i pregi e i difetti del web 2.0.
Il web 2.0 è uno strumento di comunicazione utile, comodo, veloce e in molti casi anche affidabile. Affidabile solo per certi aspetti, perchè non si sa mai chi si può trovare dall’altra parte dello schermo del computer, e anche perchè, come ha detto Bonazza, essendo uno strumento basato sulla condivisione libera, possono essere scritte delle notizie inattendibili.Per addentrarsi nel mondo virtuale del web ci si deve prima informare, leggere libri, e soprattutto apprendere nozioni dai libri. Pionieri del web 2.0 sono i social network (facebook, twitter, netlog, etc…). In un futuro non molto lontano, libri, dvd, cinema sono destinati a sparire, in quanto verranno pian piano sostituiti dal mondo virtuale di internet.
Furio Barzon, di Green Prefab, intervenuto successivamente in un’altra lezione, ha parlato di una piattaforma web collaborativa, dove i collaboratori di Green Prefab disegnano i propri modelli e li mettono in rete in modo che progettisti, ingegneri, designer possano scaricarli per utilizzarli nei propri modelli. Successivamente questi aggiungono il proprio file cad nella piattaforma collettiva in modo che gli ingegneri possano svolgere le prove tecniche. Alla fine il progettista invia i file alla ditta produttrice dei pezzi prefabbricati in modo che questa possa produrli e inviarli direttamente nel sito di costruzioni per montarli in loco. Barzon inoltre dice che la loro visione per il futuro è che tutti possano lavorare in uffici ecologici e moderni.
Per quanto riguarda l’architettura, gli scenari digitali sono molto importanti. Ci consentono di rendere la progettazione molto più veloce, e tramite i rendering, di rendere la visione dell’oggetto molto più realistica, riuscendo a dare un’idea del prodotto finito al committente prima ancora di vederlo costruito. Con il supporto del web inoltre, se si lavora in gruppo, si riesce ad avere un passaggio di un file da una persona ad un'altra in modo da poter lavorare su uno stesso file in più persone. Oggigiorno esistono molti software per la progettazione digitale, si può citare per esempio Autocad, Archicad, Revit, che sono sicuramente i più famosi. Ne esistono altri però, tra i questi si può citare google scketch-up, freecad, intellicad. Rispetto al disegno a mano libera con questi programmi si ottengono disegni molto più precisi.

Bibliografia:
- www.greenprefab.com
- www.mauriziogalluzzo.it

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