Gli scenari con cui un architetto si deve confrontare variano a seconda dell’ambiente in cui viviamo e in base alle esigenze della committenza. Oggi si parla di bioarchitettura, bioedilizia, green architecture, progettazione ecocompatibile, eco sostenibilità; tutti termini che indicano il bisogno di soddisfare le esigenze dell’uomo creando un rapporto tra ambiente ed edilizia che non intacchi la disponibilità futura delle risorse. Dalla maggior sensibilità nei confronti dell’ambiente nasce quindi, una nuova mentalità per il consumo delle risorse; ne sono esempi l’utilizzo del legname proveniente da foreste gestite in modo ecosostenibile, l’impiego di materiali ecocompatibili e l’utilizzo crescente delle energie rinnovabili. Nonostante il trend descritto sia crescente, le esigenze espresse in termini di abitazioni green spesso non sono coerenti al consumismo legato ai prodotti tecnologici.
Se da questo punto di vista la new tecnology può essere fonte d’inquinamento, non vanno dimenticate le possibilità offerte dai nuovi software, che grazie alla velocità e alle potenzialità del web 2.0 consentono di ottimizzare e snellire i processi.
Da qui nasce l’idea di “informatica applicata all’architettura”, da parte dell’Arch. Furio Barzon.
Si tratta di una piattaforma nata con il nome di Collaboratorio ed oggi denominata Green Prefab, studiata per far interagire tra loro in modo semplice e rapido, le varie figure che si occupano dell’edilizia: committenza, architetto, ingegnere e aziende costruttrici.
Le aziende mettono a disposizione i loro cataloghi, con le relative cartelle tecniche: misure, materiali e costi (una “digital production”). Via web, architetti e ingegneri possono lavorare sulla realizzazione di strutture green, che grazie all’impiego di materiali prefabbricati (prodotti su larga scala con alte prestazioni tecniche), consentono di ottenere una diminuzione dei costi di produzione ed un miglior servizio per la committenza che sarà in grado di monitorare in tempo reale l’avanzamento dei lavori.
L’utilizzo di materiali ecosostenibili consente all’architetto di realizzare strutture dal contenuto innovativo, le quali via web, possono essere proposte ai consumatori per la loro realizzazione o essere condivise per lo studio e lo sviluppo favorendo la creazione di un'architettura potenzialmente globale.
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