martedì 22 marzo 2011

Marco Celotto 270966

Le Corbusier inventa due tipi, Dom-ino e Citroén con i quali rivoluziona il mondo delle costruzioni: dalla muratura portante si passa ad un telaio strutturale, le pareti diventano dei semplici tamponamenti, spesso con materiali trovati in loco. Innovazione e rivoluzione, sono le risposte che un maestro ha dato negli anni 20 come soluzione ai problemi degli alloggi a basso costo e l’insalubrità dei quartieri. Il problema che si pone in questi anni e che sarà lo scenario con cui tutti i futuri architetti dovranno relazionarsi non è solamente quello di realizzare alloggi a basso costo, avvalorati dalla crisi economica (causa di un numero sempre maggiore di disoccupati - vedi http://www.repubblica.it/economia/2010/08/31/news/europa_disoccupazione_stabile_al_10_a_luglio_23_milioni_senza_lavoro_nell_ue_a_27-6646917/ ), ma anche la possibilità di avere delle costruzioni a Lead Time 0, ovvero senza tempi d’attesa; inoltre quello di raggiungere maggiori prestazioni a consumi minori. La soluzione a questi nuovi problemi è la prefabbricazione: un’azienda produce un pannello, per esempio in tavole di legno incrociate; lo trasporta in cantiere e degli operai (non necessariamente muratori specializzati) lo assemblano con altri elementi; gli impiantisti eseguono gli allacciamenti e si può procedere al’inserimento di infissi e arredi. In particolare si possono avere dei prodotti standard, di serie,controllati in azienda, tra cui elementi che per esempio hanno già superato le fasi di stagionatura del calcestruzzo, pannelli che hanno già inserite le canalizzazioni per gli impianti, i fori per le aperture e le finiture già applicate. Green Prefab con il suo “consultorio” sta cercando di raccogliere e digitalizzare tutti i componenti, che già le aziende producono, al fine di inserirli in una vastissima libreria on-line, cosicché il progettista possa scaricarli gratuitamente, inserirli nel suo progetto ed avere già una serie di informazioni preliminari. Con la stessa semplicità egli può inviare il suo progetto in rete, farlo conoscere, confrontarlo, migliorarlo, e sviluppare con altre figure alcune successive fasi della realizzazione. Lo scenario dell’Architetto contemporaneo sarà relazionarsi con nuovi strumenti e metodi di progettazione, metodi che si basano anche sulla capacità di costruire con elementi già pronti e strumenti innovativi, digitali, al fine di semplificare e migliorare il lavoro. Un “nuovo” architetto che non abbia la conoscenza, la padronanza e la capacità di adattarsi ad un mondo digitale non è da ritenersi più accettabile.

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