martedì 29 marzo 2011

Federica Cattaneo 271477

Quali sono gli scenari per un architetto

Gli scenari in cui si trova ad operare un architetto sono in continua evoluzione. Con l’avvento della globalizzazione e la nascita e lo sviluppo di mezzi di comunicazione sempre più potenti ed estesi, tra i quali spicca Internet e in particolare i social network, l’architetto si trova proiettato dalla dimensione locale dell’ambiente a lui immediatamente circostante ad una globale che si estende a tutto il mondo fisico ma anche a quello virtuale della Rete.
Per agire in questi nuovi scenari l’architetto deve acquisire nuovi strumenti, a tale proposito una grande risorsa è costituita degli strumenti CAD e da Internet, in cui si estende sempre di più il fenomeno del Web2.0:

- gli strumenti CAD oltre ad essere utilizzati per il disegno tecnico, quindi a velocizzare questa fase, sono in grado anche di supportare la fase di progettazione, è questo il caso dei CAD architettonici di nuova generazione, identificati anche come BIM (Building Information Model) in grado di inserire anche i dati dei componenti dell’edificio. In tal modo si possono effettuare calcoli e analisi già sul modello e apportare quindi direttamente eventuali modifiche. Dal momento che un BIM può contenere tra le varie informazioni sull’edificio anche i dettagli esecutivi, permette di colmare la distanza tra progetto ed esecutivo, facendo raggiungere quindi una maggiore rapidità ed economicità all’intero processo, abbattendo i costi, gli sprechi e lunghi processi burocratici.

- Il Web2.0 con le sue piattaforme e social network permette alti livelli di interattività e collaborazione, favorendo l’unione delle conoscenze e quindi un maggiore sviluppo dei progetti architettonici ad un livello interdisciplinare e interculturale, grazie alla partecipazione di esperti dei più diversi settori e allo scambio di idee tra persone appartenenti a paesi di tutto il mondo, distanti tra loro chilometri e chilometri.

L’architetto dei giorni nostri si trova davanti ad un altro fenomeno: la crisi edilizia degli ultimi anni, determinata da una domanda nettamente inferiore all’offerta, tale differenza è a sua volta generata da una produzione edilizia che mira più alla quantità (e alla speculazione) che alla qualità. Questo modo di costruire, che ha le sue origini nella ricostruzione del dopoguerra, in cui l’esigenza immediata della ricostruzione (in particolar modo delle abitazioni) dettava legge, si è ormai radicalizzata nell’attuale società consumistica.
Ai giorni d’oggi l’esigenza immediata è invece quella di ridimensionare il nostro impatto ambientale sul pianeta, ma dato il diffuso atteggiamento di disinteresse, per arrivare ad un coinvolgimento dell’intera società l’unico modo toccare un punto di comune interesse, ad esempio la riduzione dei costi e dei consumi e il mantenimento del confort. Quindi la risposta è una nuova produzione edilizia di case ecologiche, confortevoli e a basso consumo. Sono questi infatti i trend dell’architettura contemporanea:
-sostenibilità
-naturale
-prefabbricazione.
Le nuove tecnologie e l’attuale attenzione all’ambiente sono i due punti fondamentali fusi all’interno del programma di Green Prefab, una piattaforma digitale collaborativa che tenta di riunire tutte le figure professionali operanti all’interno del campo della produzione architettonica, dagli architetti ai fornitori di materiali, dalle imprese edili ai committenti. “Green” e “Prefab”sono le parole chiavi del programma di tale network, infatti l’obiettivo di Green Prefab è la produzione di case ecologiche e a basso consumo.
Per abbassare i costi si serve infatti di

-materiali prefabbricati, le cui schede tecniche sono presenti nel sito (dove le aziende produttrici possono caricare i propri materiali), e che possono essere scaricati per progettare all’interno del sito stesso;

-della Rete, per favorire la rapidità delle fasi del processo architettonico attraverso la collaborazione tra le varie figure professionali dei diversi settori che traggono vantaggi l’una dall’altra e dalla rete che diminuisce le distanze spaziali e temporali (i tempi del processo). E’ così possibile mettere a punto un progetto più completo e ben organizzato in ogni sua fase, facilitando così anche la scelta del cliente e l’eventuale processo di costruzione. I progetti sono disponibili all’interno del sito come Master Model che contengono tutte le informazioni riguardo all’edificio (sia esso solo un progetto, già costruito, o in fase di costruzione).

L’architetto dei giorni nostri si trova ad operare potenzialmente su infiniti scenari, facilitato dagli strumenti a sua disposizione , in particolare dalla Rete, che diventa a sua volta, oltre che un mezzo, uno scenario vero e proprio in cui progettare , far circolare progetti, farsi un nome, creare collaborazioni, ottenere incarichi e molto altro ancora.
Tutti gli scenari sono inoltre influenzati da una costante, una necessità comune a cui rispondere: un nuovo rispetto per l’ambiente e la riconciliazione tra di esso e le tecnologie umane, in particolare nel campo edilizio attraverso la progettazione e costruzione di edifici di alta qualità, ecologici, confortevoli e a basso consumo.

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