sabato 26 marzo 2011

Margherita Cisamolo 271090

Da sempre lo scopo dell’architettura è quello di progettare e costruire spazi in cui l’uomo possa vivere, muoversi e abitare. Se un tempo il disegno di un progetto veniva fatto a mano, ora con le nuove tecnologie, è possibile vedere un’architettura nella sua tridimensionalità ancor prima che questa venga effettivamente costruita.

Internet è il più potente strumento di comunicazione di cui l’uomo sia dotato. È lo strumento per eccellenza del nuovo architetto contemporaneo che, grazie al web, è ora in grado di sperimentare la velocità della comunicazione, di operare con l’altra parte del mondo senza doversi spostare, di prevedere in anticipo costi, problemi e prestazioni di qualcosa che deve ancora nascere. Grazie al web 2.0 e al suo enorme sviluppo nascono in continuazione nuove piattaforme collaborative, come ad esempio architecture.it.

Architecture.it è un portale internet fondato nel 2000, una produzione di Collaboratorio, una società insediata al Vega (parco scientifico di Venezia) con sede a Venezia, la cui creazione è opera dell’architetto Furio Barzon.

Collaboratorio è il micro incubatore di Green Prefab, un network che parte e si sviluppa in Italia, ma che è riconosciuto anche all’estero. Green Prefab è una startup che si pone come obiettivo quello di rivoluzionare il mondo delle costruzioni secondo scenari globali mantenendo viva l’attenzione per una società in rapido mutamento e per l’ambiente, sempre più debole, favorendo un’architettura sostenibile, anche economicamente.

Tutto ciò è reso possibile grazie alla rivoluzione digitale che ha permesso la creazione del Cad come modello digitale ricco di informazioni; all’uso sempre maggiore di internet come strumento collaborativo; al Digital Production cioè il modello on-line che governa il ciclo di vita di un edificio.

È in atto una vera e propria rivoluzione del settore delle costruzioni che fa della prefabbricazione il suo punto di forza.

Il lavoro più importante nel processo di realizzazione di un’architettura non avviene in cantiere con la messa in opera dei componenti, ma avviene in fabbrica dove i singoli pezzi vengono prodotti. Con la prefabbricazione diminuiscono i costi e aumenta a qualità, si effettua quindi un processo di standardizzazione.

Standardizzare quindi significa riprodurre con il CAD tutti gli elementi che saranno necessari in cantiere: costruire un programma di informazioni e prevedere tutti i singoli passaggi dalla produzione al montaggio.

La nuova architettura digitale si evolve, è in continuo movimento e con lei anche tutti noi. È la nascita di una nuova era, ma non dobbiamo dimenticare che l’architettura nasce dal rapporto spazio/ambiente che deve sempre rimanere vivo. La modellazione digitale uno strumento in più che ci aiuta a comprenderla meglio e ad ammirarla in tutta la sua potenza.

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