lunedì 11 aprile 2011

Silvia Razza 271254

Il ventunesimo secolo è riconosciuto come l'epoca della rivoluzione informatica, nel quale l'utilizzo dei sistemi di elaborazione digitale, unito alla variegata e veloce fruizione di informazioni tramite il world wide web (http://it.wikipedia.org/wiki/World_Wide_Web) ha rivoluzionato tutti gli aspetti della vita sociale e lavorativa. Dalla sfera economica a quella socio-culturale, dalla dimensione pubblica a quella privata, ci siamo trovati catapultati in un sistema di vita caratterizzato da un continuo scambio in cui si può interagire e/o al tempo stesso essere semplici osservatori del mondo virtuale. In questo mondo, che è stato definito da Natalino Bonazza ( http://www.oasiscenter.eu/it/bio_bonazza_it) “scenario digitale”, i confini tra la realtà e il mondo astratto sono sempre meno chiari e percepibili. Ed è proprio in quest'ottica che la rivoluzione informatica sta ponendo nuove frontiere all'architettura, in cui da sempre si è cercato di inglobare l'astrattezza del progetto in un contesto ambientale e sociale.
Possiamo considerare la possibilità, tramite programmi di disegno digitale (per esempio AutoCAD: http://it.wikipedia.org/wiki/AutoCAD), di creare nuove geometrie immersive così da dar vita a tipologie innovative di edifici che raggiungono un efficace risultato estetico ancor prima di essere costruiti.
Un aspetto essenziale, per rendere competitivo un edificio nel mondo del mercato, è la rilevanza tecnica che l'immobile deve possedere. Rilevanza che viene supportata, mai come in questi ultimi 20 anni, dal mondo del web 2.0, vera e propria “piazza” di scambio di idee. Un esempio concreto è la realizzazione di uno dei più importanti siti di condivisione e confronto, una sorta di comunità virtuale, capace di illustrare le nuove frontiere tecnologiche applicate all'edilizia: Green Prefab (http://test.greenprefab.com/). Queste opportunità conferiscono all'architetto la possibilità di rendere effettivo il progetto di un immobile e di interagire con le sue componenti in modo tale da rispecchiare al meglio il suo estro creativo, conferendogli allo stesso tempo tutte le caratteristiche tecniche che meglio rispondono alle nuove tendenze ed esigenze del mercato.

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