Sebastian Bunea 271103

In architettura i tempi sono cambiati, ed è arrivata anche in Europa la corrente, ormai standardizzata in America, dai tempi del “ballon frame”, di edificare prefabbricando, di non edificare “per sempre”, di edificare ecologico, riciclando e risparmiando sui materiali, tempi di costruzione ed aumentando la possibilità di scelta del committente. Su questo tema, Furio Barzon ha anticipato tutti, digitalizzando un’idea capace di offrire sul mercato l’avanguardia. Oltre alla digitalizzazione di tutto il sistema, capace di mettere assieme l’architetto, l’ingegnere, il committente, i prefabbricanti ed i vari partecipanti al progetto, Green Prefab ha una grande novità: lo smantellamento dell’edificio a fine ciclo, una novità che si adatta perfettamente all’idea di architettura razionale, caratteristica del XX e XXI secolo. Green Prefab mette assieme idee ecosostenibili, e preferisce materiali come il legno, da sempre impiegato in architettura, per la sua facile reperibilità e impiego su larga scala, oltre che al suo costo contenuto. Un altro vantaggio che Green Prefab propone è quello di lavorare da diverse parti del mondo allo stesso progetto, scegliendo ogni volta la soluzione migliore. Con la rivoluzione del modo di comunicare, internet sta diventando uno strumento essenziale,se non fondamentale alla diffusione di notizie, ed al lavoro, basti pensare che al giorno d'oggi una mail è più importante di un numero di telefono, o di qualsiasi recapito. Un ruolo importante per il futuro dell’architettura viene svolto anche dal web e dai social network, ormai divenuti indispensabili alla comunicazione ed alla diffusione di idee e notizie a tutte le fasce di età. Web 2.0 sembra proprio essere la risposta alla digitalizzazione progettuale, proposta da Green Prefab, mezzo attraverso il quale avvengono scambi di idee e proposte. La domanda che forse in molti si stanno ponendo, è se la prefabbricazione toglierà spazio alla creatività ed all’unicità del progetto. A parer mio, progetti come Green Prefab, non fanno altro che aumentare la competitività dei progettisti e quindi l’avanzare di continue proposte di nuove idee e soluzioni per ogni esigenza e caratteristiche ad ogni singolo caso.