giovedì 7 aprile 2011

Cecilia Samà 268842

Al giorno d’oggi un neolaureato in architettura che non sa usare il computer non è un architetto che si rispetti.

La digitalizzazione cui abbiamo assistito negli ultimi anni ha completamente rivoluzionato questo mestiere: da matita e squadrette siamo passati a computer e CAD. Ora, grazie a programmi come AutoCAD, ArchiCAD, Rhinoceros, Artlantis, 3d Studio Max, e via dicendo, possiamo elaborare un progetto in maniera più veloce, ma soprattutto in maniera più efficiente, più precisa, più dettagliata. Inoltre, internet ci permette di raccogliere nuove informazioni in pochissimo tempo, di collaborare, di interagire con gli altri al fine di elaborare un manufatto sempre migliore. Migliore dal punto di vista tecnologico, dal punto di vista strutturale, dal punto di vista economico e dal punto di vista dei consumi energetici. Negli ultimi decenni ci stiamo sempre più avvicinando ad un’architettura sostenibile, in un certo senso un’architettura che torna alle origini e rispetta l’ambiente nel quale è inserita, un’architettura che consiste nell’uso di prodotti riciclati e riciclabili, nell’attenzione al risparmio energetico, nell’uso di sistemi tradizionali ed innovativi allo stesso tempo, nell’uso di materiali ecocompatibili, nella riduzione dei costi di costruzione e nell’aumento delle prestazioni degli edifici.

“Green Prefab” rappresenta un ulteriore passo avanti perché combina tutto ciò, mette insieme programmi e scambio di informazioni al fine di produrre un’architettura sostenibile. In questo senso è una piattaforma digitale “a tutto tondo”, perché ci permette di progettare in maniera ancora più veloce, dal momento che all’interno del suo database possiamo già trovare una selezione delle migliori soluzioni presenti sul mercato con le relative informazioni, e quindi ancora più efficace.

Tuttavia, nonostante i passi da gigante, ciò che la digitalizzazione non è ancora riuscita ad intaccare, e che per nostra fortuna probabilmente non riuscirà mai ad intaccare, è la nostra inventiva...

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