lunedì 4 aprile 2011

Miriam Piol 271076

L'avvento di Internet negli anni '60 e il suo successivo sviluppo fino ai giorni nostri, con la creazione del Web 2.0, ha contribuito in gran parte all'evoluzione di numerose discipline tra cui l'architettura. Di questo potente strumento si è servito l'architetto Furio Barzon che, dopo tre anni di elaborazione, ha creato Green Prefab, una piattaforma in cui architetti, ingegneri e aziende collaborano per costruire edifici ecocompatibili ed ecosostenibili, cercando di ridurre il più possibile i costi e i tempi di produzione ed aumentare le prestazioni. Tramite questo sito gli interessati possono scambiarsi opinioni e veri e propri prodotti anche a migliaia di chilometri di distanza, in seguito alla digitalizzazione di questi grazie a programmi che utilizzano il CAD, proporre nuove idee per un progetto e partecipare a concorsi.

Oggigiorno l'attenzione verso l'ambiente è aumentata in modo considerevole, per questo motivo anche nel campo dell'architettura si cerca sempre più di utilizzare materiali ecologici e metodi di costruzione che siano rispettosi della natura.

Un altro fattore che influenza la professione di architetto è la necessità di creare a costi ridotti, in modo da avere più domanda nel mercato. Una soluzione è quella della prefabbricazione e della produzione in serie in fabbrica, non sottraendo però qualità al prodotto finito.

Tutti questi accorgimenti sono stati riuniti nel progetto di F. Barzon, che offre inoltre una grande possibilità ai giovani architetti di presentare le loro idee e di confrontarle con altri colleghi.

Internet diventa in questo modo uno strumento indispensabile e una grande risorsa per chi vuole intraprendere questa carriera; diminuendo i tempi di risposta e accorciando le distanze permette una rapida e continua evoluzione nel campo dell'architettura. Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza la nascita del Web 2.0 in cui, come ci ha spiegato Natalino Bonazza, ognuno è creatore di contenuti, è un protagonista attivo e non più solamente passivo, che può esprimere e condividere la sua creatività, dote essenziale nell'architettura fin dai tempi della sua nascita.

Nessun commento:

Posta un commento