lunedì 11 aprile 2011

Alessandra Rosati 269379

La rivoluzione informatica ha rivoluzionato la figura dell'architetto non solo perchè ha modificato ed evoluto la percezione di un progetto ma soprattutto il suo percorso sotto un punto di vista metodologico, come la velocità di eseguire un progetto, di scambiarne le informazioni riguardanti, creando anche un rapporto piu diretto con il committente, dandogli un'idea precisa e dimensionale. Inoltre l'architetto ha è venuto a contatto ed ha dovuto affrontare problematiche oggi più sentite che solo la rete ha saputo risolvere; problemi come l'ambiente e l'uomo, l'inquinamento. La risposta è stata appunto l'informatica che, attraverso le sue opportunità di connessione oltre confini e culture, da l'opportunità di collaborare con figure di uno scenario digitale competenti in ogni campo per riuscire ad ottenere ed arricchire il progetto, che non rimane quindi più del singolo ma è frutto di una collaborazione.

Ed è proprio questo lo scopo di Green Prefab, diretto da F.Barzan ovvero di riuscire a raccogliere tutte quelle informazioni utili e singolari riguardanti l'ambito sostenibile della costruzione, che rendono il lavoro più efficiente e da affrontare con un diverso approccio. Questa piattaforma interattiva permette, grazie anche a soluzioni prefabbricate ed altre di innovative, di ridurre l'impatto sull'ambiente, di ridurre i costi e anche di ridurne i consumi (soprattutto delle risorse non rinnvabili di cui il settore ne consuma il 35%) e di rientrare nelle esigenze di mercato.

La collaborazione diretta apre la porte ad un nuovo modo di costruire e di pensare, di migliorare ed arricchire le soluzioni riuscendo a ottenere soluzione tecniche per realizzare le idee.

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