venerdì 8 aprile 2011

Alberto Giacomin 269133

La ricerca architettonica è in continua evoluzione. Essa ha subito notevoli cambiamenti nel corso dell' ultimo secolo, cambiamenti che hanno influenzato non di poco il modo di fare architettura e la stessa figura di architetto. La rivoluzione informatica ha investito il nostro modo di vivere modificandolo sensibilmente. Per quanto riguarda il campo architettonico, i bisogni e le esigenze dell' uomo sono aumentati ma parallelamente è aumentata anche l' attenzione rivolta all' ambiente e allo sfruttamento delle sue risorse. L' architetto oggi è più cauto, non azzarda, o meglio, tende a non superarsi.
Questo non è di certo un male, ma nemmeno un bene: viene meno infatti quella spontaneità progettuale ma soprattutto quella capacità di analizzare e capire i bisogni presenti che sono necessarie per potersi relazionare con il territorio, il progetto e ovviamente le persone.
Ma qual' è lo scenario in cui si trova l' architetto contemporaneo? E' per lo più uno scenario aspro, un campo di battaglia nel quale pochi sopravvivono se non aiutandosi gli uni gli altri. L' architetto progetta in modo differente, ma non solo per i motivi elencati fino ad ora, anche perchè gli strumenti che usa sono cambiati. Il disegno, linguaggio di ogni buon architetto è diventato disegno digitale. Come detto poco fa, in questi ultimi anni, vi è stata una forte sensibilizzazione nei confronti di concetti come eco-sostenibilità, eco-compatibilità, energie alternative, edifici passivi, etc...Green Prefab, una piattaforma interattiva realizzata qualche anno fa e lanciata da Furio Barzon, concentra i proprio sforzi nel tentativo di facilitare il compito dell' architetto fornendogli un' ampia gamma di soluzioni utili a rispondere alle più disparate questioni progettuali. E lo fa attraverso la rete, dando la possibilità a tutti di accedervi, mettendo in comunicazione le varie parti. Ridurre i tempi di realizzazione progettuale, ridurre i costi dell' opera, contribuire alla collaborazione tra le varie parti (architetto, ingegnere, industria edilizia) sono solo alcuni degli obiettivi che Green Prefab si pone. In poche parole, questa piattaforma digitale, attraverso la creazione e condivisione di elementi prefabbricati provvede a rispondere alle più svariate problematiche che ogni giorno sorgono durante il processo progettuale.

La rete diviene quindi un nuovo scenario, ancora in gran parte inesplorato, che l' architetto oggigiorno deve conoscere per potersi relazionare al meglio con le nuove tecnologie ed il continuo mutare delle esigenze dell' uomo.

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