martedì 12 aprile 2011

Marco Boscarin 271130

Ai nostri tempi gli scenari dell’architettura sembrano volgere verso un'altra direzione rispetto a quelli che erano dettati dalle esigenze del passato. Uno degli aspetti che deve essere approfondito e applicato è la sostenibilità dell’edificio. Una struttura, infatti, per essere integrata nell’ambiente circostante lo deve pure rispettare, limitandone quindi la produzione di inquinamento. Questo è possibile rendendo l’involucro edilizio altamente isolato che grazie a ciò diminuisce i costi per il singolo utente e soprattutto riduce fortemente l’inquinamento prodotto dalla combustione dei combustibili richiesti per il riscaldamento. Oltre a ciò è importante che si investa sulle risorse rinnovabili quali l’irraggiamento solare, il vento, l’idroelettrica, le biomasse ecc…

Un altro aspetto importante che riserva uno scenario diverso rispetto al passato per un architetto è internet. Questo strumento si rivela molto importante in quanto possiede la capacità di mettere in comunicazione ed in relazione più utenti a grande distanza. Per un architetto che vive nel nostro tempo è fondamentale che sia in grado di scambiare idee, richiedere e fornire informazioni per garantire la miglior qualità del proprio progetto.

E’ un po’ quello che sta ottenendo Furio Barzon, fondatore di un’azienda che si sta gettando ora nel mercato. Green Prefab, infatti, è una società in rete alla quale collaborano diversi architetti e ingegneri per uno scopo comune: ottenere le migliori prestazioni di un edificio al minimo costo possibile. Questo obbiettivo può essere raggiunto impostando una prefabbricazione degli elementi che andranno a costituire l’edificio, mantenendone comunque le caratteristiche sia meccaniche che termiche. Nel sito http://test.greenprefab.com/, infatti, è messo a disposizione agli architetti un catalogo di “pezzi”, accompagnati dalle proprie specifiche, che verranno usati per la progettazione dell’architettura. L’edificio potrà quindi essere esposto nel sito cosi da poter essere analizzato dagli ingegneri e dove verrà calcolato un preventivo di massima. Ora il committente potrà decidere se approvare il progetto e dare il via alla costruzione. A questo punto le aziende aderenti a Green Prefab inizieranno il processo di prefabbricazione degli elementi che verranno spediti al cantiere per essere assemblati.

Il progetto rivoluzionario di Furio Barzon purtroppo trova un grande blocco in Italia in quanto pochi individui credono e vogliono investire in questa idea. Solamente il Trentino sembra aver a cuore l’economicità e le prestazioni di una costruzione oltre che alla diffusione dell’utilizzo delle risorse rinnovabili al posto dei combustibili fossili.

Un mercato molto interessato a questi temi è la Cina dove si dà molta propensione alla pulizia dell’aria ed inoltre, possedendo il 50% dei cantieri al mondo, è un ottimo rappresentante per esportare questi ideali nel resto del mondo.

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