Riconfigurare un settore trainante dell’economia mondiale attraverso qualcosa che già ha rivoluzionato lo stile di vita mondiale. Il computer.
In uno scenario di necessità, e non solo tendenza all’ecosostenibilità, i nuovi architetti si trovano difronte ad un nuovo stile di vita e quindi, come insegnano la storia dell’arte e dell’architettura, anche a forme nuove. La chiave è l’attenzione al risparmio. Questo attraverso sistemi innovativi, materiali anche artificiali, ma ecocompatibili, riciclati o riciclabili. Oggi un architetto non produce più solo un disegno cartaceo nel quale sono definite le proporzioni ed i caratteri tipologici e distributivi dell’edificio che ha progettato. Grazie al computer che permette di produrre anche un modello 3D, creare un render, ed allo stesso tempo un analisi tecnica ed economica del progetto, l’architetto produce quello che viene definito un “master model”.
Il “master model” è un modello digitale alla base del progetto e della sua realizzazione.
Quello che si ripropone Green Prefab è fornire una piattaforma di condivisione del progetto tra committente, architetto, ingegneri e realizzatori utilizzando internet come piattaforma di condivisione.
Green Prefab fornisce all’architetto un catalogo con tutti i “migliori” prodotti prefabbricati nei formati che l’architetto è abituato ad usare. L’architetto sceglie i pezzi e come con il LEGO compone l’edificio che gli è stato commissionato, ed è subito in grado di avere informazioni sulle caratteristiche generali del progetto come comportamento termico o plausibilità statica. Green Prefab converte poi il modello in un formato “interoperabile” IPC, gestibile cioè da tutti i CAD. Gli ingegneri operano a loro volta sul modello. Una volta approvato il progetto il software dirà automaticamente quali pezzi ordinare, dove ordinarli e in che quantità.
Così, con un idea semplice, forse banale, ma allo stesso tempo geniale, si crea un modo “semplice” per permettere a tutti gli architetti di costruire come Foster o Gehry, bello, prefabbricato, ecosostenibile.
Nessun commento:
Posta un commento