lunedì 11 aprile 2011

Giulia Di Mauro 269105

Quali sono gli scenari per un architetto alla luce delle lezioni e in particolare dell’incontro con l’Architetto Furio Barzon?

L’architettura dei nostri giorni è costretta a confrontarsi con alcune grandi problematiche. Una fra tutte è sicuramente quella ambientale, ovvero la necessità di utilizzare maggiormente energie rinnovabili e materiali ecocompatibili nel campo dell’edilizia, a discapito di tecnologie più inquinanti e difficilmente smaltibili. Un altro grande problema, di natura socio-economica, riguarda l’elevato costo di realizzazione degli edifici, nonostante la maggior parte di questi presenti ancora un livello di comfort e di prestazione piuttosto bassi.
È dunque necessario un nuovo atteggiamento da parte dei progettisti verso l’ambiente e verso l’innovazione, che permetta di lavorare con materiali ecocompatibili, di ridurre i costi e aumentare le prestazioni dei fabbricati. A questo proposito la “Green Prefab”, diretta dall’architetto Furio Barzon, è una community composta da migliaia di architetti, che si occupa del trasferimento di tecnologie industriali di vari settori nel campo dell’edilizia. All’interno di questo network si registrano numerose aziende che presentano i loro prodotti, descrivendone caratteristiche e prestazioni. Si tratta di elementi prefabbricati, atti alla realizzazione di “green buildings”, i quali permettono di ridurre i costi del progetto. Si crea, così, un vero e proprio “catalogo virtuale”, attraverso il quale gli architetti possono comporre il proprio edificio direttamente in digitale.
Ci troviamo di fronte alla nuova frontiera della comunicazione e della rappresentazione grafica. Negli ultimi decenni internet e l’avvento del CAD e del 3D hanno rivoluzionato l’architettura, permettendo una progettazione certamente più interattiva, dinamica e veloce. Ciò che prima era disegno a mano, adesso diviene digitale e può essere rapidamente condiviso attraverso la rete. Gli architetti possono essere aggiornati in tempo reale sulle innovazioni dei prodotti e a loro volta pubblicizzare il proprio studio o i propri manufatti. Inoltre la possibilità di realizzare dei render consente di avere in tempi molto brevi un modello del progetto che sia estremamente realistico e fornisca un’idea concreta della realizzazione finale dell’edificio.

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