venerdì 8 aprile 2011

Serena Cristofanon 271750

Siamo all'inizio di un'era che possiamo solo immaginare. Dopo la crisi più forte del Secondo Dopoguerra, il mondo oggi vive un momento di grandi cambiamenti dovuti soprattutto al crescente processo di globalizzazione. La rivoluzione che è in atto coinvolge anche il mondo delle costruzioni.
Con il 2011 si ridisegna il nuovo ciclo edilizio che si caratterizzerà per la prevalenza dell'aspetto tecnologico rispetto a quello estetico.
Il tema della sostenibilità ambientale è entrato in maniera forte ed integrale nell'ambito edilizio. Vista l'insaziabile richiesta di infrastrutture da parte di un mondo in rapida crescita nell'urbanizzazione, occorre raggiungere un equilibrio tra sviluppo dell'edilizia e protezione dell'ambiente.
Si espande così il mercato delle ''Green Building'' http://it.wikipedia.org/wiki/Green_building , è importante scegliere in modo adeguato l'estetica della costruzione sempre nel rispetto dei vincoli paesaggistici e territoriali.
Si punta a costruire case passive, abitazione energicamente autosufficienti, con particolare attenzione alle prestazioni energetiche che una casa riesce a garantire, e al livello di biocompatibilità in modo da essere sicuri di determinare un impatto ridotto in vista della tutela ambientale. Una forte sensibilizzazione verso l'ambiente che spinge gli architetti a costruire con prodotti riciclati o riciclabili, materiali industriale ecocompatibili.
Un altro punto forte di questo nuovo scenario è il web 2.0 illustratoci durante una conferenza dal Docente Natalino Bonazza http://www.youtube.com/watch?v=8VWcqILJam4&feature=player_embedded
La rete è lo strumento di offerta più potente, un mezzo democratico, uno spazio decisamente fertile che ci viene concesso, accessibile a tutti. Web 2.0 è una risorsa, ci permette di mettere in ''vetrina'' i nostri progetti tecnologicamente autorevoli. Autorialità è la parola chiave di questo nuovo web, manteniamo uno spirito partecipativo e di condivisione della conoscenza, dare e allo stesso tempo ricevere. No ai copiatori digitali.
Lavorare per la collaborazione, per l'interscambio e per la co-progettazione, molti temi insieme ma un'idea essenziale. Tutto ciò diventa possibile anche a distanza, grazie alle nuove tecnologie che si configurano così come ''il banco di prova dell'intelligenza umana''.
Nuovi livelli di collaborazione e produttività sono stati raggiunti anche con l'utilizzo di diversi programmi BIM ( Buildin Information Modeling)
en.wikipedia.org/wiki/Building_Information_Modeling come per esempio i CAD http://it.wikipedia.org/wiki/CAD che sono passati da versioni mute a versioni piene di informazioni, permettono di distinguere elementi costruttivi, specificare materiali, assegnare una serie di informazioni alle geometrie, calcoli ingegneristici o prestazioni energetiche, ci spostiamo a disegnare una ''macchina'' più complessa. Il tempo dedicato al disegno vero e proprio e allo studio del progetto viene ridotto notevolmente, facilitando anche l'apporto di varie modifiche nel corso dell'opera.
Ci spostiamo quindi verso la DIGITAL PRODUCTION .
Un'azienda che sta portando avanti questo nuovo modo di costruire è GREEN PREFAB
http://test.greenprefab.com/index.php fondata dall' architetto Furio Barzon che ha creato una vera e propria piattaforma, che porta avanti le tre principali rivoluzioni : il cad, Internet e la digital production. Green Prefab intende dare una svolta al mondo delle costruzioni secondo scenari globali, trasferire prodotti,processi, dal settore delle tecnologie al settore delle costruzioni. E' un vero e proprio ''collaboratorio'' di figure professionali come imprese, produttori, progettisti, architetti, ingegneri realizzatori in cantiere ecc. ecc. tante individualità che si mettono in gioco per arrivare ad un obiettivo finale, si crea così un'intelligenza collettiva. Un network internazionale che mette a disposizione on-line particolari costruttivi in 3D, fruibili in ogni momento, in ogni situazione grazie al loro formato IFC. Tutto converge nel master model (modello principale) che permette di governare il ciclo di vita del prodotto dalla progettazione allo smantellamento.
La missione di Green Prefab è realizzare edifici economici ed ecocompatibili con l' utilizzo di nuovi materiali artificiali che sostituiscono quelli naturali, o materiali riciclabili. Prevede l'uso di pezzi prefabbricati che offrono numerosi vantaggi in termini di tempi consegne e qualità. Green Prefab evita di iniziare prodotti che non andranno finiti perchè troppo costosi, tiene conto delle nostre esigenze e allo stesso tempo di ciò che è opportuno per la sostenibilità ambientale.
E' nata una nuova visione del costruire, il modo di ragionare sull'edilizia è totalmente cambiato siamo passati ad un'architettura di relazioni.

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