martedì 5 aprile 2011

JACOPO LUCANO 271796

SVOLTARE, NUOVI ORIZZONTI, NUOVE PROSPETTIVE. L'ARCHITETTURA DEL FURURO?
Efficienza energetica, Sostenibilità, Costi, Tecnologia sostenibile ed Estetica; questi sono i punti chiave con i quali l'edilizia da qui in avanti dovrà confrontarsi e sui quali dovrà tentare di creare una nuova propria identità, biosostenibile e soprattutto accessibile a tutti.
Tutto nasce con il definitivo affermarsi dei "sistemi di prefabbricazione", sistemi che estendono il metodo di lavoro e di costruzione industriale al campo dell'edilizia, permettendo la produzione in serie e garantendo uno scarto di rifiuti minimi ai fini di massimizzare, grazie all'utilizzo di elementi ecosostenibili (materiali riciclati, acciai), un'efficienza energetica ad oggi realmente garantibile.
L’obiettivo principale di realizzare un edificio sostenibile è quello di ridurre l’impatto ambientale creando un ambiente sano e confortevole per i propri occupanti, tale obbiettivo viene sostenuto e analizzato in ogni sua minima sfaccettatura da moltissime associazioni e filosofie di pensiero, una tra queste è Green Prefab.
A contraddistinguerla da tutte le altre iniziative “pro-ecosostenibilità”, il semplice fatto che è una comunità digitale, informatica.
Green Prefab infatti è un unione virtuale di persone, di menti, una sorta di social network dell’edilizia, che permette ai singoli la creazione di elementi per la produzione in serie, il perfezionamento di questi, la creazione di nuovi metodi di costruzione, nuovi materiali, nuove filosofie, il tutto condivisibile con gli altri membri della rete (architetti, ingegneri, designer ecc) , formando un vero e proprio “data-base” on line di modelli informatici in formato BIM, accessibile in ogni situazione, sempre all’avanguardia e soprattutto proiettato verso un’architettura a salvaguardia dell’ambiente.
Una domanda sorge comunque lecita: cosa ha realmente frenato lo sviluppo, l’espansione e l’esperienza in campo mondiale di queste realtà fino ai giorni d’oggi?
Troppo a lungo i sostenitori della bioedilizia sono dovuti stare sulla difensiva costretti a giustificare i COSTI di una costruzione energeticamente più efficiente, più sana e più sostenibile; dunque, altro fattore importantissimo è appunto il costo, inteso come somma in denaro da investire per questo tipo di costruzioni.
Rick Hunter della Sage Homebuilders, da anni forti promotori dell’architettura ecosostenibile, concorda che “Con una corretta pianificazione e un pò di esperienza, un edificio sostenibile e certificato può essere realizzato per circa lo stesso costo” e aggiunge “stiamo infatti realizzando case ai più alti livelli di certificazione con meno dell’1% di aumento dei costi. Ora che sempre più la bioedilizia è un’opzione sempre più conveniente, è il momento di cambiare il nostro modo di inquadrare il dibattito sull’accessibilità di una casa sostenibile ed energeticamente efficiente”.
Lo stesso Furio Barzon, padre del progetto Green Prefab, accusa l’ormai altissimo costo di un’abitazione comune appoggiando quindi in tutto e per tutto l’edilizia biosostenibile sia a livello economico sia a livello di consumi e prestazioni.
In breve, nulla più ai giorni nostri vieta l’affermazione di questa realtà, senza ombra di dubbio ormai alla portata di tutti; dare spazio e credenziali ad iniziative come Green Prefab è la chiave per la definitiva svolta ormai sempre più acclamata, sempre più vicina, sempre più d'obbligo, per svariati fattori sino ad oggi "ostacolata", in campo architettonico.

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